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Il vescovo mons. Luigi Speranza scrivendo a Suor Luigia Corti succeduta a Paola Elisabetta, raccomanda di cominciare a creare l’indipendenza dell’Istituto maschile da quello femminile.
Festa di S. Giuseppe. I primi compagni di Giovanni Capponi, Cherubino Cottinelli e Isidoro Paris, fanno la vestizione religiosa.
Giovanni Capponi emette la sua prima professione religiosa. Nello stesso mese Pio IX inaugura l’attuale sede dell’Istituto Vigna Pia, la cui attività è stata iniziata il 23 dicembre 1850.
Luigia Corti firma l’atto di acquisto del Convento francescano di Martinengo come nuova casa e centro dell’Istituto maschile.
Insediamento del primo gruppo dell’Istituto maschile a Martinengo: Giovanni Capponi fa la spola tra Martinengo e Villacampagna e viene coadiuvato, come cappellano spirituale inviato dal canonico Valsecchi, da D. Carlo Manzini dei missionari del Sacro Cuore.
Il Can. Valsecchi riceve la bolla di Pio IX che loda l’Istituto della Sacra Famiglia di Paola Elisabetta.
Riunione a Comonte tra il Vecsovo, il canonico Valsecchi, Suor Luigia Corti, Fratel Giovanni Capponi, donna Giuseppina Cerioli e suo marito Conte Pietro Scotti procuratore dell’Istituto: “Costituente” dell’autonomia dell’Istituto maschile, nella quale si stabilisce la sostanza appartenente alle due comunità.
Inaugurazione ufficiale della casa di Martinengo e professione perpetua di Fratel Giovanni Capponi. Decreto di approvazione dell’Istituto maschile del Vescovo mons. Speranza.
Il Canonico Valsecchi viene preconizzato Vescovo coadiutore di Mons. Speranza e successivamente consacrato a Roma.
L’Istituto maschile assume la gestione della “Famosa” di Leffe sotto la direzione di Cherubino Cottinelli.
L’Istituto femminile apre la casa di Almenno S. Salvatore. Il 20 marzo 1872 era stato soppresso il Collegio S. Alessandro con decreto del Ministero Italiano per “sentimento antinazionale” di Mons. Valsecchi: solo quando rinuncerà al Rettorato verrà in seguito concessa la sua riapertura.
Luigi Palazzolo porta a Martinengo a emettere la professione religiosa i Fratelli dell’Istituto della Sacra Famiglia da lui fondato: sembra che Mons. Valsecchi avesse l’intenzione di metterlo a capo anche dell’Istituto maschile di Paola Elisabetta.
Giovanni Capponi inizia l’attività degli Esercizi Spirituali per i giovani esterni a Martinengo.
Una lettera di Giovanni Capponi dà i seguenti dati: Martinengo funzionava con tre Fratelli e quattordici ragazzi; Villacampagna con quattro Fratelli e venti ragazzi; Leffe (località “La Famosa”) con tre Fratelli e nove ragazzi.
Carlo Manzini cessa la sua presenza nella comunità di Martinengo e viene sostituito nel 1876 da D. Michele Calvi di Piazza Brembana.
L’esperienza fatta, fa abbandonare la gestione della casa maschile di Leffe e viene aperta un’altra casa ad Albino. Per iniziativa dello studioso cremonese On. Stefano Jacini il Governo Italiano vota la “Legge Inchiesta” sullo stato dei contadini in Italia.
Muore Pio IX e gli succede il 20 febbraio 1878 Leone XIII.
Muore mons. Speranza e il 16 giugno 1879 muore mons. Valsecchi. Il nuovo vescovo mons. Camillo Guindani il 15 febbraio 1880 dichiara a Luigia Corti di assumersi l’incarico di Superiore delle Istituzioni di Paola Elisabetta.
Muore Giovanni Capponi a 50 anni lasciando l’Istituto maschile in una crisi profonda, mentre quello Femminile apre una nuova casa a Bottanuco.
Nella casa di Martinengo il cappellano D. Michele Calvi dà inizio all’attività degli Esercizi per i sacerdoti inviando una lettera omaggio a Leone XIII.
Donna Giuseppina Cerioli scrive a Mons. Guindani sullo stato preoccupante dell’Istituto Maschile facendo proposte per risolverne i problemi. Mons. Guindani invia a Martinengo D. Alessandro Zanoni, che era cappellano delle Suore a Leffe, col compito di dirigere l’Istituto e di formare l’aspirante G. Battista Danzi di Capergnatica, 26 anni, come primo Sacerdote – Direttore dell’Istituto.
Cessa l’attività di Villacampagna con la prospettiva di fondare a Santa Maria una casa di formazione per Fratelli e Padri trasferendo le suore al convento di S. Domenico a Borgo Sera di Soncino. La comunità viene trasferita sulla collina di Comonte per collaborare con le Suore.
Mons. Guindani inizia il processo diocesano di beatificazione di Paola Elisabetta trasferendo la sua salma nella stanzetta dove era morta; Luigia Corti stende la prima biografia con gli otto quadernetti che consegna alla curia vescovile e che verranno utilizzati per le “memorie” di Madre Angelica Longoni.
5 giugno Muore D. Luigi Palazzolo; D. Giordano Riva succede a Martinengo a D. Zanoni.
Dicembre Viene ordinato sacerdote G. Battista Danzi che prende il nome di Padre Giuseppe, dopo un “curriculum” di studi abbreviato di soli 6 anni: sembra che da questa data anche i Fratelli cominciano a vestire l’abito talare, come facevano quelli di D. Palazzolo.
Giuseppe Danzi viene fatto Superiore Generale dell’Istituto Maschile dal Vescovo e il 7 luglio 1892 riapre la casa di Villacam,pagna chiudendo quella di Albino e vi pone come direttore un suo amico sacerdote, D. Luigi Moraschi, che inizia il Noviziato il 23 aprile 1893 assumendo il nome di P. Carlo e il 19 maggio 1894 fa la Professione Religiosa.
Giuseppe Danzi si dimette da Superiore dell’Istituto Maschile sembra perché i Fratelli non vogliono abbandonare Albino; e il Vescovo lo sostituisce con P. Carlo Moraschi che nell’ottobre – novembre 1897 trova aiuto in due giovani sacerdoti ex – Filippini, D. Luigi Balzini di Bagnatica e D. Antonio Rivola di Bergamo.L’Istituto Femminile apre la casa di Torpignattara sulla via Casilina in Roma e nel 1896 apre la casa di Gallignano (Cremona) e riceve il Decreto di lode di Leone XIII con data del 22 settembre 1896, chiesto da Mons. Guindani.
Paolo Merati a 22 anni per incarico del Vescovo scrive la prima biografia stampata di Paola Elisabetta.
Bilancio fallimentare del tentativo di Mons. Guindani di risolvere il problema dell’Istituto Maschile: dai registri è stato rilevato che dal 1894 si erano allontananti 14 religiosi, anche due sacerdoti aiutanti di D. Moraschi, il quale pure il 20 agosto 1900 se ne esce e il vescovo lo sostituisce a fare il cappellano con D. Bernardo Bergamelli di Nembro. Nel 1900 muore anche Donna Giuseppina Cerioli.
Decreto di ricognizione della salma di Paola Elisabetta emanato da Mons. Guindani.
Angelo Orisio, sacerdote di 37 anni di Martinengo di grande reputazione in Diocesi, viene inviato dal Vescovo a sostituire D. Bergamelli e per studiare e per risolvere il problema dell’Istituto Maschile, che contava 12 Fratelli e 31 ragazzi distribuiti tra Martinengo, Villacampagna, Albino e Comonte.
Muore Leone XIII e gli succede il 4 agosto 1903 Pio X; nel 1904 muore Mons. Guindani e nel 1905 viene sostituito dal Mons. Giacomo Radini Tedeschi che ha la consuetudine i partecipare ogni anno agli Esercizi a Maritinengo insieme al suo Segretario D. Angelo Roncalli (che diventerà Giovanni XXIII).
50° della fondazione dell’opera di Paola Elisabetta: Pio X invia a Comonte un suo Rescritto Autografo di Benedizione.
Angelo Orisio si oppone all’idea del Vescovo Mons. Radini Tedeschi di fondere l’Istituto Maschile con quello dei preti del Sacro Cuore e il 27 gennaio 1908 ottiene l’approvazione dell’associazione dei “Padri Esterni”.
Angelo Orisio fa la professione religiosa insieme con D. Davide Mosconi come avevano fatto altri numerosi confratelli. Apre la casa di Brusaporto. Durante la guerra i componenti l’Istituto Maschile erano 6 sacerdoti e 15 Fratelli.
Muore Mons. Radini Tedeschi e gli succede Mons. Luigi Marelli il 20 agosto 1915.
Mons. Antonio Sodano, napoletano, incaricato dal Card. Granito Pignatelli di Belmonte ponente della causa di beatificazione, pubblica la vita di Paola Elisabetta.
Benedetto XV firma il decreto di una nuova ricognizione della salma di Paola Elisabetta e incarica i ricognitori Mons. Biasiotti e P. Agostino Trinitario di sondare la possibilità fare accettare da Padre Orisio la direzione di Vigna Pia quando sarebbe stata liberata dall’ospedale militare. P. Orisio accetta. Orisio inizia la pubblicazione mensile “La voce degli Istituti della Sacra Famiglia” che nel 1920 diventa l’organo del Congresso Eucaristico Diocesano celebrato a Martinengo e poi “L’Orfanello”.
Viene aperta la Casa di “Vigna Pia” con P. Davide Mosconi Direttore, che si assume anche la cura d’anime della Parrocchia del Sacro Cuore di Ciampino della Diocesi di Albano di cui era vescovo il Card. Granito di Belmonte.
A Martinengo si riprende la serie degli Esercizi per i giovani e per i sacerdoti.
Orisio costruisce il “Noviziato” a Martinengo.
Orisio apre la casa di Orzinuovi chiudendo quella di Brusaporto.
Orisio trova ospitalità nella casa del Cappellano del Santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore in Città Alta, D. Giovanni Fadini, Padre esterno, per stabilirvi la sede provvisoria per le vocazioni sacerdotali allo scopo d far loro frequentare gli studi regolari nel vicino Seminario Diocesano.
A Vigna Pia comincia l’attività la nuova Parrocchia della Sacra Famiglia, eretta dal Vicariato sul terreno dell’Istituto, il cui Direttore, P. Giuseppe Valle, assume anche l’incarico di Parroco, essendo P. Davide Mosconi deceduto il 29 luglio 1932.
Mons. Giovanni Boni ex allievo di Martinengo pubblica, incaricato da P. Orisio, un’altra biografia di Paola Elisabetta che illustra i lati eroici della sua vita.
Orisio inaugura la nuova sede dello studentato per i Sacerdoti da lui realizzata presso il Santuario della Madonna del Giglio sotto le mura di Bergamo vicino Porta S. Giacomo.
Muore a Martinego P. Angelo Orisio e gli succede P. Giuseppe Valle.
Il nuovo Superiore P. Leonardo Cusatis, eletto 1947, sulla collina di S. Martino presso Bergamo dà inizio ad un centro di formazione culturale per le vocazioni dei Fratelli che abbina al centro della formazione per le vocazioni dei sacerdoti presso la Madonna del Giglio sotto la direzione di Padre Severino Proietti; la casa generalizia di Comonte pubblica un’altra biografi di Paola Elisabetta scritta da Mons. Emidio Federici, romano.
Ottobre Fra Giacomo Bertoni inizia la conduzione della tenuta donata dalla Nobildonna Olga Bonizi di Tolfa a S. Marinella per realizzarvi un Istituto Agricolo.
Paola Elisabetta viene dichiarata Beata da Pio XII; la Congregazione invia tre Padri – P. Romeo Mecca, P. Angelo Bertoli e P. Mario Moretti – in Brasile come collaboratori, per l’assistenza religiosa ai giovani emigrati italiani, dell’ ”Organizzazione Sociale Pio XII”
Angelo Ubiali eletto Superiore nel Capitolo Generale di quell’anno, viene ricevuto con Consiglio Generale in udienza speciale da Papa Giovanni XXIII: il Papa prende a cuore la supplica di mantenere la Congregazione nella sua attività a Vigna Pia che che l’Amministrazione Vaticana stava vendendo.
Inizia l’attività nel collegio “Giuseppe Bonizi” a S. Marinella come semplice scuola media e non come Istituto Agricolo.
Viene cambiata la testata al mensile degli Istituti della Sacra Famiglia da “Orfanello” in “Famiglia Nostra”.
Il Capitolo Generale della Congregazione maschile decide di incrementare l’attività pastorale in Brasile dove p. Romeo Mecca, restato solo, dopo lo scioglimento dell’Organizzazione Pio XII, aveva dato inizio all’attività parrocchiale a Itapevì nella Diocesi di S. Paolo.
In Brasile si dà inizio ad un’altra Parrocchia a Jandira.
Capitolo Generale speciale in attuazione del Concilio Vaticano II per il rinnovamento delle Costituzioni e del Direttorio: riconosciuta inattuale la finalità della preparazione professionale dei giovani da parte della Congregazione, la quale assume il ruolo integrativo pastorale nell’assunzione di Parrocchie e nella direzione di attività scolastiche specialmente in zone rurali.
A Vigna Pia cessa l’attività di collegio per gli interni, continua semiconvitto per gli esterni della zona.
Inizia l’attività della Parrocchia a Jardin Silvera in Brasile.
In febbraio viene venduto il terreno della casa di Villacampagna e in giugno vi cessa l’attività di collegio.
Cessa l’attività del collegio “Giuseppe Bonizi”, il cui edificio viene ceduto alle Suore della Visitazione per realizzarvi un centro di assistenza ai lungodegenti; continua la vita di comunità per gestione della proprietà della Congregazione; in aprile viene venduta la casa delle Suore di Villacampagna.
Nel Capitolo Generale viene eletto Superiore p. Angelo Paris.
A Vigna Pia viene inaugurata la nuova sede della Parrocchia della Sacra Famiglia costruita nell’area permutata con la vecchia.A Vigna Pia cessa anche l’attività “semiconvitto” e inizia il “Centro Giovanile” per attività colturali e sportive in collaborazione con la Parrocchia della Sacra Famiglia.
Viene venduto l’edificio del collegio di Villacampagna.
Viene aperta un’altra Parrocchia in Brasile ad Alta Paolista Pacaembù (Florda Paolista – Frapurù).
In Brasile viene aperta un’altra Parrocchia ad Assaì e Peabirù nello Stato di Paranà. Vengono approvati dalla S. Sede definitivamente le nuove Costituzioni e il Direttorio dell’Istituto Maschile della Sacra Famiglia.
Viene pubblicata dalla Casa Generalizia di Comonte una nuova biografia della Beata scritta dal cappuccino E. Urbani.