La storia

1866 - 9 febbraio

Il vescovo mons. Luigi Speranza scrivendo a Suor Luigia Corti succeduta a Paola Elisabetta, raccomanda di cominciare a creare l’indipendenza dell’Istituto maschile da quello femminile.

1866 - 19 marzo

Festa di S. Giuseppe. I primi compagni di Giovanni Capponi, Cherubino Cottinelli e Isidoro Paris, fanno la vestizione religiosa.

1866 - 16 settembre

Giovanni Capponi emette la sua prima professione religiosa. Nello stesso mese Pio IX inaugura l’attuale sede dell’Istituto Vigna Pia, la cui attività è stata iniziata il 23 dicembre 1850.

1867 - 30 agosto

Luigia Corti firma l’atto di acquisto del Convento francescano di Martinengo come nuova casa e centro dell’Istituto maschile.

1868 - Pasqua

Insediamento del primo gruppo dell’Istituto maschile a Martinengo: Giovanni Capponi fa la spola tra Martinengo e Villacampagna e viene coadiuvato, come cappellano spirituale inviato dal canonico Valsecchi, da D. Carlo Manzini dei missionari del Sacro Cuore.

1868 - 15 luglio

Il Can. Valsecchi riceve la bolla di Pio IX che loda l’Istituto della Sacra Famiglia di Paola Elisabetta.

1868 - 3 ottobre

Riunione a Comonte tra il Vecsovo, il canonico Valsecchi, Suor Luigia Corti, Fratel Giovanni Capponi, donna Giuseppina Cerioli e suo marito Conte Pietro Scotti procuratore dell’Istituto: “Costituente” dell’autonomia dell’Istituto maschile, nella quale si stabilisce la sostanza appartenente alle due comunità.

1868 - 3 dicembre

Inaugurazione ufficiale della casa di Martinengo e professione perpetua di Fratel Giovanni Capponi. Decreto di approvazione dell’Istituto maschile del Vescovo mons. Speranza.

1869 - 25 giugno

Il Canonico Valsecchi viene preconizzato Vescovo coadiutore di Mons. Speranza e successivamente consacrato a Roma.

1870 - 11 novembre

L’Istituto maschile assume la gestione della “Famosa” di Leffe sotto la direzione di Cherubino Cottinelli.

1872

L’Istituto femminile apre la casa di Almenno S. Salvatore. Il 20 marzo 1872 era stato soppresso il Collegio S. Alessandro con decreto del Ministero Italiano per “sentimento antinazionale” di Mons. Valsecchi: solo quando rinuncerà al Rettorato verrà in seguito concessa la sua riapertura.

1872 - 4 ottobre

Luigi Palazzolo porta a Martinengo a emettere la professione religiosa i Fratelli dell’Istituto della Sacra Famiglia da lui fondato: sembra che Mons. Valsecchi avesse l’intenzione di metterlo a capo anche dell’Istituto maschile di Paola Elisabetta.

1873 - 12 gennaio

Giovanni Capponi inizia l’attività degli Esercizi Spirituali per i giovani esterni a Martinengo.

1873 - 10 luglio

Una lettera di Giovanni Capponi dà i seguenti dati: Martinengo funzionava con tre Fratelli e quattordici ragazzi; Villacampagna con quattro Fratelli e venti ragazzi; Leffe (località “La Famosa”) con tre Fratelli e nove ragazzi.

1875 - 7 ottobre

Carlo Manzini cessa la sua presenza nella comunità di Martinengo e viene sostituito nel 1876 da D. Michele Calvi di Piazza Brembana.

1877

L’esperienza fatta, fa abbandonare la gestione della casa maschile di Leffe e viene aperta un’altra casa ad Albino. Per iniziativa dello studioso cremonese On. Stefano Jacini il Governo Italiano vota la “Legge Inchiesta” sullo stato dei contadini in Italia.

1878 - 7 febbraio

Muore Pio IX e gli succede il 20 febbraio 1878 Leone XIII.

1879 - 6 maggio

Muore mons. Speranza e il 16 giugno 1879 muore mons. Valsecchi. Il nuovo vescovo mons. Camillo Guindani il 15 febbraio 1880 dichiara a Luigia Corti di assumersi l’incarico di Superiore delle Istituzioni di Paola Elisabetta.

1880 - 27 maggio

Muore Giovanni Capponi a 50 anni lasciando l’Istituto maschile in una crisi profonda, mentre quello Femminile apre una nuova casa a Bottanuco.

1881

Nella casa di Martinengo il cappellano D. Michele Calvi dà inizio all’attività degli Esercizi per i sacerdoti inviando una lettera omaggio a Leone XIII.

1883

Donna Giuseppina Cerioli scrive a Mons. Guindani sullo stato preoccupante dell’Istituto Maschile facendo proposte per risolverne i problemi. Mons. Guindani invia a Martinengo D. Alessandro Zanoni, che era cappellano delle Suore a Leffe, col compito di dirigere l’Istituto e di formare l’aspirante G. Battista Danzi di Capergnatica, 26 anni, come primo Sacerdote – Direttore dell’Istituto.

1883 - Dicembre

Cessa l’attività di Villacampagna con la prospettiva di fondare a Santa Maria una casa di formazione per Fratelli e Padri trasferendo le suore al convento di S. Domenico a Borgo Sera di Soncino. La comunità viene trasferita sulla collina di Comonte per collaborare con le Suore.

1885 - 28 settembre

Mons. Guindani inizia il processo diocesano di beatificazione di Paola Elisabetta trasferendo la sua salma nella stanzetta dove era morta; Luigia Corti stende la prima biografia con gli otto quadernetti che consegna alla curia vescovile e che verranno utilizzati per le “memorie” di Madre Angelica Longoni.

1886

5 giugno Muore D. Luigi Palazzolo; D. Giordano Riva succede a Martinengo a D. Zanoni.

1889

Dicembre  Viene ordinato sacerdote G. Battista Danzi che prende il nome di Padre Giuseppe, dopo un “curriculum” di studi abbreviato di soli 6 anni: sembra che da questa data anche i Fratelli cominciano a vestire l’abito talare, come facevano quelli di D. Palazzolo.

1891

Giuseppe Danzi viene fatto Superiore Generale dell’Istituto Maschile dal Vescovo e il 7 luglio 1892 riapre la casa di Villacam,pagna chiudendo quella di Albino e vi pone come direttore un suo amico sacerdote, D. Luigi Moraschi, che inizia il Noviziato il 23 aprile 1893 assumendo il nome di P. Carlo e il 19 maggio 1894 fa la Professione Religiosa.

1895 - 16 dicembre

Giuseppe Danzi si dimette da Superiore dell’Istituto Maschile sembra perché i Fratelli non vogliono abbandonare Albino; e il Vescovo lo sostituisce con P. Carlo Moraschi che nell’ottobre – novembre 1897 trova aiuto in due giovani sacerdoti ex – Filippini, D. Luigi Balzini di Bagnatica e D. Antonio Rivola di Bergamo.L’Istituto Femminile apre la casa di Torpignattara sulla via Casilina in Roma e nel 1896 apre la casa di Gallignano (Cremona) e riceve il Decreto di lode di Leone XIII con data del 22 settembre 1896, chiesto da Mons. Guindani.

1898

Paolo Merati a 22 anni per incarico del Vescovo scrive la prima biografia stampata di Paola Elisabetta.

1900

Bilancio fallimentare del tentativo di Mons. Guindani di risolvere il problema dell’Istituto Maschile: dai registri è stato rilevato che dal 1894 si erano allontananti 14 religiosi, anche due sacerdoti aiutanti di D. Moraschi, il quale pure il 20 agosto 1900 se ne esce e il vescovo lo sostituisce a fare il cappellano con D. Bernardo Bergamelli di Nembro. Nel 1900 muore anche Donna Giuseppina Cerioli.

1901

Decreto di ricognizione della salma di Paola Elisabetta emanato da Mons. Guindani.

1901 - 13 dicembre

Angelo Orisio, sacerdote di 37 anni di Martinengo di grande reputazione in Diocesi, viene inviato dal Vescovo a sostituire D. Bergamelli e per studiare e per risolvere il problema dell’Istituto Maschile, che contava 12 Fratelli e 31 ragazzi distribuiti tra Martinengo, Villacampagna, Albino e Comonte.

1903

Muore Leone XIII e gli succede il 4 agosto 1903 Pio X; nel 1904 muore Mons. Guindani e nel 1905 viene sostituito dal Mons. Giacomo Radini Tedeschi che ha la consuetudine i partecipare ogni anno agli Esercizi a Maritinengo insieme al suo Segretario D. Angelo Roncalli (che diventerà Giovanni XXIII).

1906

50° della fondazione dell’opera di Paola Elisabetta: Pio X invia a Comonte un suo Rescritto Autografo di Benedizione.

1908

Angelo Orisio si oppone all’idea del Vescovo Mons. Radini Tedeschi di fondere l’Istituto Maschile con quello dei preti del Sacro Cuore e il 27 gennaio 1908 ottiene l’approvazione dell’associazione dei “Padri Esterni”.

1910

Angelo Orisio fa la professione religiosa insieme con D. Davide Mosconi come avevano fatto altri numerosi confratelli. Apre la casa di Brusaporto. Durante la guerra i componenti l’Istituto Maschile erano 6 sacerdoti e 15 Fratelli.

1914 - 22 settembre

Muore Mons. Radini Tedeschi e gli succede Mons. Luigi Marelli il 20 agosto 1915.

1917

Mons. Antonio Sodano, napoletano, incaricato dal Card. Granito Pignatelli di Belmonte ponente della causa di beatificazione, pubblica la vita di Paola Elisabetta.

1919 - 13 maggio

Benedetto XV firma il decreto di una nuova ricognizione della salma di Paola Elisabetta e incarica i ricognitori Mons. Biasiotti e P. Agostino Trinitario di sondare la possibilità fare accettare da Padre Orisio la direzione di Vigna Pia quando sarebbe stata liberata dall’ospedale militare. P. Orisio accetta. Orisio inizia la pubblicazione mensile “La voce degli Istituti della Sacra Famiglia” che nel 1920 diventa l’organo del Congresso Eucaristico Diocesano celebrato a Martinengo e poi “L’Orfanello”.

1921 - 18 dicembre

Viene aperta la Casa di “Vigna Pia” con P. Davide Mosconi Direttore, che si assume anche la cura d’anime della Parrocchia del Sacro Cuore di Ciampino della Diocesi di Albano di cui era vescovo il Card. Granito di Belmonte.

1922 - 19 marzo

A Martinengo si riprende la serie degli Esercizi per i giovani e per i sacerdoti.

1924

Orisio costruisce il “Noviziato” a Martinengo.

1925

Orisio apre la casa di Orzinuovi chiudendo quella di Brusaporto.

1929

Orisio trova ospitalità nella casa del Cappellano del Santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore in Città Alta, D. Giovanni Fadini, Padre esterno, per stabilirvi la sede provvisoria per le vocazioni sacerdotali allo scopo d far loro frequentare gli studi regolari nel vicino Seminario Diocesano.

1932

A Vigna Pia comincia l’attività la nuova Parrocchia della Sacra Famiglia, eretta dal Vicariato sul terreno dell’Istituto, il cui Direttore, P. Giuseppe Valle, assume anche l’incarico di Parroco, essendo P. Davide Mosconi deceduto il 29 luglio 1932.

1934

Mons. Giovanni Boni ex allievo di Martinengo pubblica, incaricato da P. Orisio, un’altra biografia di Paola Elisabetta che illustra i lati eroici della sua vita.

1937

Orisio inaugura la nuova sede dello studentato per i Sacerdoti da lui realizzata presso il Santuario della Madonna del Giglio sotto le mura di Bergamo vicino Porta S. Giacomo.

1941 - 3 gennaio

Muore a Martinego P. Angelo Orisio e gli succede P. Giuseppe Valle.

1948

Il nuovo Superiore P. Leonardo Cusatis, eletto 1947, sulla collina di S. Martino presso Bergamo dà inizio ad un centro di formazione culturale per le vocazioni dei Fratelli che abbina al centro della formazione per le vocazioni dei sacerdoti presso la Madonna del Giglio sotto la direzione di Padre Severino Proietti; la casa generalizia di Comonte pubblica un’altra biografi di Paola Elisabetta scritta da Mons. Emidio Federici, romano.

1949

Ottobre  Fra Giacomo Bertoni inizia la conduzione della tenuta donata dalla Nobildonna Olga Bonizi di Tolfa a S. Marinella per realizzarvi un Istituto Agricolo.

1950 - 19 marzo

Paola Elisabetta viene dichiarata Beata da Pio XII; la Congregazione invia tre Padri – P. Romeo Mecca, P. Angelo Bertoli e P. Mario Moretti – in Brasile come collaboratori, per l’assistenza religiosa ai giovani emigrati italiani, dell’ ”Organizzazione Sociale Pio XII”

1959

Angelo Ubiali eletto Superiore nel Capitolo Generale di quell’anno, viene ricevuto con Consiglio Generale in udienza speciale da Papa Giovanni XXIII: il Papa prende a cuore la supplica di mantenere la Congregazione nella sua attività a Vigna Pia che che l’Amministrazione Vaticana stava vendendo.

1960

Inizia l’attività nel collegio “Giuseppe Bonizi” a S. Marinella come semplice scuola media e non come Istituto Agricolo.

1961 - 30 agosto

Viene cambiata la testata al mensile degli Istituti della Sacra Famiglia da “Orfanello” in “Famiglia Nostra”.

1965

Il Capitolo Generale della Congregazione maschile decide di incrementare l’attività pastorale in Brasile dove p. Romeo Mecca, restato solo, dopo lo scioglimento dell’Organizzazione Pio XII, aveva dato inizio all’attività parrocchiale a Itapevì nella Diocesi di S. Paolo.

1968

In Brasile si dà inizio ad un’altra Parrocchia a Jandira.

1968 | 1969

Capitolo Generale speciale in attuazione del Concilio Vaticano II per il rinnovamento delle Costituzioni e del Direttorio: riconosciuta inattuale la finalità della preparazione professionale dei giovani da parte della Congregazione, la quale assume il ruolo integrativo pastorale nell’assunzione di Parrocchie e nella direzione di attività scolastiche specialmente in zone rurali.

1970

A Vigna Pia cessa l’attività di collegio per gli interni, continua semiconvitto per gli esterni della zona.

1971

Inizia l’attività della Parrocchia a Jardin Silvera in Brasile.

1972

In febbraio viene venduto il terreno della casa di Villacampagna e in giugno vi cessa l’attività di collegio.

1974

Cessa l’attività del collegio “Giuseppe Bonizi”, il cui edificio viene ceduto alle Suore della Visitazione per realizzarvi un centro di assistenza ai lungodegenti; continua la vita di comunità per gestione della proprietà della Congregazione; in aprile viene venduta la casa delle Suore di Villacampagna.

1977

Nel Capitolo Generale viene eletto Superiore p. Angelo Paris.

1978 - 23 settembre

A Vigna Pia viene inaugurata la nuova sede della Parrocchia della Sacra Famiglia costruita nell’area permutata con la vecchia.A Vigna Pia cessa anche l’attività “semiconvitto” e inizia il “Centro Giovanile” per attività colturali e sportive in collaborazione con la Parrocchia della Sacra Famiglia.

1979

Viene venduto l’edificio del collegio di Villacampagna.

1981

Viene aperta un’altra Parrocchia in Brasile ad Alta Paolista Pacaembù (Florda Paolista – Frapurù).

1986

In Brasile viene aperta un’altra Parrocchia ad Assaì e Peabirù nello Stato di Paranà. Vengono approvati dalla S. Sede definitivamente le nuove Costituzioni e il Direttorio dell’Istituto Maschile della Sacra Famiglia.

1988

Viene pubblicata dalla Casa Generalizia di Comonte una nuova biografia della Beata scritta dal cappuccino E. Urbani.

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