Questa lettera così lunga e a volte frammentata nel suo pensiero è un segno del nostro affetto e della nostra per i bambini e i ragazzi che abbiamo incontrato e incontriamo quotidianamente nella nostra Casa Famiglia.

Qui ‘respiriamo’ futuro: futuro della Congregazione della Sacra Famiglia perché, ritornando alle radici, ritornando a curare i più piccoli dei piccoli, per prendersi cura di tutti arriva la promessa di Gesù; futuro delle famiglie che vogliono cambiare il mondo non chiudendosi nelle proprie quattro mura, ma aprendosi all’atteso imprevisto di un bambino/a, figlio di altri; futuro di questi bambini che ricorderanno anche solo una carezza come la promessa che la vita è buona e bella e val la pena di essere vissuta!

Il futuro ci viene incontro, e questo futuro è una rete di buoni legami, costellazione disegnata nel cielo.

CONCLUSIONE. La relazione con questi bambini e ragazzi ci restituisce molto più di quanto noi facciamo, organizziamo, predisponiamo.

Un sorriso, un abbraccio, un cambio di sguardo, il ritorno della parola… di più: una graduale acquisizione di fiducia, tutto ciò oltre ad essere il segno di un contesto positivo, confermano noi nel nostro compito e nella libertà di farsi vicini a bambini e a ragazzi che sono stati privati (temporaneamente) del bene di un padre e di una madre, di relazioni familiari significative.

Per questo il progetto della Casa Famiglia è ancora aperto a qualsiasi forma di collaborazione per chi ha passione educativa e desiderio di restituire alla vita il bene che ha ricevuto. La scuola della Sacra Famiglia accoglie questo invito e questo fa della scuola e delle Case Famiglia una comunità educativa che sa promuovere pratiche virtuose capaci di generare nuovi mondi, il mondo nuovo che tutti attendiamo.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay