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042. “Ti ho chiamato per nome, tu mi appartieni”
Esperienze BRASILE

042. “Ti ho chiamato per nome, tu mi appartieni”

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Il 20 agosto 2023, nella Parrocchia di “Nossa Senhora Aparecida” a Jandira (nella grande periferia di San Paolo del Brasile), il confratello David Mateus si è consacrato per sempre a Dio con i voti religiosi di castità, povertà e obbedienza, nella Congregazione della Sacra Famiglia. Tale passo è stato possibile come frutto di un lungo percorso vocazionale, di cui egli stesso ci parla in questa testimonianza.  

Dodici anni fa è iniziato il mio percorso vocazionale nella parrocchia di Jandira, dove prestavo servizio nella liturgia. Mi piaceva questo servizio e partecipavo a tutte le messe del fine settimana. Tra una messa e l'altra p. Daniele mi invitava sempre a prendere un caffè e a dialogare con lui. Piano piano è nata una grande amicizia con lui e con gli altri confratelli della Comunità, tanto che facevo anche altri servizi.

Da qui è nato il desiderio di partecipare agli incontri vocazionali con p. Wagner, dove è cresciuto l'interesse per la vita dei consacrati e padri. Nel frattempo mi sono preparato per la Prima Comunione. In quell’occasione p. Daniele, mentre mi consegnava una croce, mi ha detto una frase che non dimentico: “Ricevi questa croce come un invito a donare la tua vita per amore, proprio come ha fatto Gesù”. All'inizio non capivo il significato di quella frase, ma oggi mi rendo conto che si trattava già di un invito da parte di Gesù stesso, affinché seguissi i suoi passi per donarmi a Dio e ai fratelli.

Col passare del tempo è cresciuto in me l’interesse per la vocazione religiosa e ho partecipato agli incontri vocazionali organizzati nel seminario di Peabiru, dopo i quali ho deciso di intraprendere il cammino, seguendo le tappe previste: tre anni nel Seminario Minore, frequentando il corso della scuola superiore; tre anni di postulandato, frequentando il corso di Filosofia; poi il tempo forte del noviziato, seguito da un anno di esperienza apostolica in Mozambico; quindi il corso della Teologia, che sto concludendo in questi mesi.

Guardando a tutto questo percorso di formazione iniziale, percepisco le meraviglie che Dio ha compiuto nella mia vita. Lungo questo cammino ho incontrato gioie e difficoltà, desolazioni e consolazioni, conquiste e sconfitte, ma ciò che non è mai mancato è stato il grande amore di Dio per me. Questo amore è sempre stato la motivazione che mi ha spinto a proseguire il cammino, nel quale ho potuto scoprire come Dio, con la sua saggezza e pazienza, mi abbia formato e plasmato secondo la sua volontà.

Al momento della professione religiosa perpetua sento che il passo che ho fatto non è una fine, ma un inizio di una vita che chiede di andare sempre più avanti nel donarmi a Dio e ai fratelli.

Infatti con la professione religiosa attraverso i consigli evangelici nella Congregazione della Sacra Famiglia dono tutto quello che sono e che ho, affinché Dio possa fare di me un suo strumento di amore a favore del suo Regno. Mi sento realizzato e felice per questo passo decisivo della mia vita; sento che l'amore di Dio per me è così grande che non posso tenerlo solo per me, ma desidero con la mia vita farlo giungere a chi ha bisogno di sentirsi amato da Dio Amore.

Per questo chiedo sempre l'aiuto della Sacra Famiglia di Nazaret e di santa Paola Elisabetta, nostra Fondatrice, per essere un vero segno dell'amore paterno di Dio a favore dei più bisognosi, soprattutto dei piccoli nostri destinatari.

Autore

  • David Mateus Sene Paiva

Data

  • 08/10/2023

Rubrica

  • Esperienze BRASILE

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