L’esperienza estiva di Anna Guenzati (Pontoglio) nelle missioni Sacra famiglia in Mozambico l’hanno portata alla laurea con una tesi dal titolo: “La Congregazione della Sacra Famiglia di Martinengo: il contributo educativo in Mozambico”

Il 25 luglio 2023, insieme a un gruppo di 26 ragazzi della parrocchia di Pontoglio e al parroco Don Giovanni Cominardi, sono partita in missione verso il Mozambico (per la precisione Maxixe, provincia di Inhambane). Durante il soggiorno, abbiamo avuto l’onore di essere ospiti della Sacra Famiglia di Martinengo, la quale ci ha dato l’opportunità di conoscere il territorio e di vivere appieno le sue bellezze. In particolare, ci hanno voluto mostrare i progetti educativi portati a termine finora, dalle scuole dell’infanzia all’università, dove operano secondo il credo della fondatrice Paola Cerioli: “Dare avvenire a chi non ha avvenire”.

A tal proposito, per onorare i 25 anni di presenza in Mozambico della Sacra Famiglia di Martinengo, abbiamo contribuito alla costruzione della scuola dell’infanzia di Nhamaxaxa, con dei fondi e dipingendo le aule della scuola, al fine di consentire anche ai bambini delle zone più remote di accedere all’istruzione scolastica.

È stata un’esperienza che, nonostante la breve durata, ha stravolto qualsiasi nostra certezza perché nessuno si sarebbe mai aspettato che un paese così povero avesse così tanto da offrire. È stata un’avventura che ha stimolato in noi la voglia di conoscere e di assaporare ciò che c’è di più bello nella vita perché, abituati a vivere in un mondo in cui ognuno pensa a sé e ai propri interessi, è stato piacevole confrontarsi con una comunità che dà ancora importanza ai valori dell’ospitalità, della condivisione e della speranza.

Inoltre, stare a contatto con una realtà così diversa da quella a cui sono abituata mi ha fatto riflettere tanto da decidere di trattare come argomento della mia tesi di laurea (laurea triennale in Scienze dell’Educazione per la prima infanzia) l’educazione in Mozambico. In particolare, ho voluto portare alla luce le diversità che ci contraddistinguono e quanto il contributo delle congregazioni religiose sia stato fondamentale per il benessere di questi paesi.

La storia dell’educazione in Mozambico, è una storia ricca di luci e di ombre. Prima dell’indipendenza (1975), il sistema scolastico era sotto il dominio portoghese, il quale limitava l’accesso e formava la scuola esclusivamente per soddisfare gli interessi coloniali. Successivamente, il governo cercò di rendere più inclusivo il sistema scolastico, promuovendo un’educazione di base e migliorando l’accesso, però l’istruzione continuava ad avere difficoltà per la mancanza di risorse finanziarie e infrastrutturali. Solo con l’accordo di pace del 1992 la realtà educativa è positivamente cambiata, e questo anche grazie al contributo della Congregazione della Sacra Famiglia, oltre all’impegno continuo del governo e della comunità internazionale nel promuovere lo sviluppo educativo.

Pertanto, aggiungendo al mio percorso di studi l’esperienza vissuta, ho capito quando sia importante investire nell’educazione, al fine di promuovere una crescita sostenibile e migliorare la qualità di vita delle popolazioni, in quanto: “Aiutando un bambino non si cambia il suo mondo, ma sicuramente cambia il mondo di quel bambino”.