“Con il tuo aiuto abbiamo potuto …”, “Con il tuo 8/5/2 per 1000 contribuisci a …”, “La tua firma vale molto, con essa sostieni …” “È un gesto d’amore a costo zero” e avanti con questi slogan per tutto l’anno, soprattutto in prossimità delle date utili a ricordare a chi destinare la quota del proprio IRPEF.

L’8 x mille (8 di ogni 1000 euro di tasse) va agli enti religiosi (chiesa cattolica, chiesa valdese, associazioni religiose minori), o allo stato (edilizia scolastica, calamità, rifugiati). L’importo di chi non sceglie viene distribuito in proporzione alle scelte degli altri contribuenti, in pratica sono gli altri che scelgono per lui.

Per quanto riguarda l’8 x mille alla Chiesa cattolica c’è da sgomberare il campo da messaggi volutamente disinformanti che si trovano in rete, per far credere che lo stato italiano versa denaro alla stato del vaticano. Non è così. La percentuale IRPEF non va al Vaticano, ma alla Chiesa Italiana e precisamente alla CEI, che è la Conferenza dei Vescovi Italiani, la quale ne fa uso per sostenere il clero diocesano, per conservare il patrimonio artistico degli edifici sacri, per finanziare progetti di solidarietà sociale e soccorso di chi è nel bisogno e per aiutare le Missioni sparse nel mondo.

La quota del 5 x mille (5 di ogni 1000 euro versati) può essere destinata ad una delle associazioni che rispondono ai criteri e operano nei settori indicati dallo stato. Per destinare il 5 per mille il contribuente deve firmare ed esprimere la sua preferenza, scrivendo il codice fiscale dell’ente che ha scelto nella casella riservata agli “Enti del Terzo Settore”. In caso contrario l’importo viene incassato dallo stato.

L’elenco dei 71.498 enti del terzo settore ammessi alla riscossione del 5 x 1000 relativo all’anno fiscale 2022 riempie 2.311 pagine. I primi cento di essi incassano quasi la metà del totale (47,8%), mentre alcune migliaia, esattamente 9.602, non ricevono nulla.

Quali i risultati della sezione che la nostra Congregazione ha voluto a sostegno delle sue opere missionarie? Grazie alla fiducia e alla generosità delle persone che credono in noi, Sacra Famiglia Solidale-ONLUS si trova alla pagina 34 dove occupa il 1038° posto dell’elenco pubblicato dall’Agenzia delle entrate. Si tratta di un importante risultato, che ci aiuta a far camminare i progetti in atto in Brasile Mozambico. Per saperne di più consultare la pagina dell’Ufficio missionario nel sito della Congregazione. L’ultima relazione è stata pubblicata i 31 dicembre 2023 ed ecco il link per accedervi direttamente: http://www.ufficiomissionario.it/wp-content/uploads/D-rendiconto-da-pubblicare.pdf

Il buon uso che ne facciamo può essere testimoniato dai 13 amici di Martinengo, che dal 5 al 20 marzo scorso hanno visitato alcune missioni mozambicane, dove hanno personalmente constato come attraverso la CEI e la Congregazione i contribuenti italiani sostengono progetti di sviluppo e formazione.

Per correttezza e a completamento dell’informazione ricordiamo che esiste anche la possibilità di donare il 2 x mille a partiti politici e associazioni culturali e che l’8, il 5 e il 2 x mille non si escludono a vicenda, tanto che ogni anno il contribuente li può donare tutti e tre.