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Nei giorni dal 25 al 27 luglio si è celebrata la Consulta
generale della Congregazione dei Religiosi della Sacra
Famiglia. Come testimonianza di un cammino di vita vi
presentiamo stralci del DOCUMENTO FINALE.
La CONSULTA GENERALE DI CONGREGAZIONE, celebratasi dal 25 al 27 luglio presso Villa Plinia (Bergamo), si è composta di tre parti: la verifica delle azioni capitolari, la riflessione sul processo di riscrittura delle Costituzioni e l’avvio della preparazione al XXI° Capitolo Generale del 2025.
La presenza di confratelli giovani e meno giovani ha permesso di apprezzare la ricchezza intergenerazionale come valore da coltivare per la crescita del carisma. La presenza di religiosi di diverse culture ha permesso di sperimentare la ricchezza delle diverse traduzioni culturali del carisma, auspicando che in futuro possano essere presenti anche religiosi di origine mozambicana.
Le tre giornate della Consulta ci hanno permesso di vivere momenti di spiritualità, di fraternità e di lavoro/studio, in un clima di ascolto e di dialogo che ha arricchito i lavori della stessa.
1) VERIFICA DEL XX° CAPITOLO GENERALE. Le tre aree geografiche, seguite dal Superiore generale con il suo Consiglio, hanno presentato il cammino fatto finora alla luce delle azioni capitolari di propria competenza, facendo affiorare i passi che stanno aiutando a crescere senza nascondere le criticità.
Nel dibattito seguito alla presentazione la Consulta ha preso coscienza della crescita del senso di identità e di appartenenza. Abbiamo riflettuto sull’importanza dell’animazione vocazionale e le sue sfide diverse nei tre contesti culturali, rinnovando la consapevolezza che la nostra testimonianza di consacrazione vissuta con gioia è il primo strumento di animazione vocazionale.
Abbiamo condiviso la convinzione che, oltre a promuovere nuove vocazioni dobbiamo con molta serietà prenderci cura della nostra propria vocazione e di quella dei fratelli che vivono con noi, mediante una solida vita spirituale e l’attenzione ai gesti semplici e concreti della fraternità. Ha valorizzato l’organizzazione della missione carismatica secondo le quattro aree codificate dal Capitolo come quadro che aiuta a comprendere la ricchezza e al tempo stesso le esigenze della profezia educativa SF. Si è riconosciuta l’importanza di condividere le esperienze tra opere di un comune campo, non solo dentro ma anche tra le aree geografiche di Congregazione. Non meno importante è apparsa la necessità di adeguare la nostra preparazione alle opere nelle quali lavoriamo, mediante corsi accademici, ma anche lasciandosi interrogare dall’esperienza quotidiana e lavorando intensamente in équipe tra religiosi e laici che si dedicano alla missione educativa.
La Consulta ha accolto con favore l’invito che le sorelle di Comonte hanno rivolto al Superiore generale e al suo Consiglio di partecipare ad una sessione del loro XXI° Capitolo Generale nella mattinata di domenica 30 luglio. A nome di tutti i confratelli il Superiore con i consiglieri ricorderanno al Capitolo le esperienze e le attività che in questo tempo esprimono la comunione e collaborazione tra i due Istituti e rifletteranno con le sorelle su cosa oggi la Fondatrice ci invita a vivere per concretizzare quella comunione che lei ha sognato.
Rispondendo alla richiesta del XIX° Capitolo Generale il Superiore generale con il consiglio e l’Economo hanno presentato alla Consulta una sintetica relazione economica per sensibilizzare i confratelli a conoscere il cammino in atto, i punti di forza e le dimensioni che meritano continua e nuova attenzione da parte di tutte le comunità e delle aree per utilizzare i beni materiali come testimonianza del carisma.
2) RISCRITTURA DELLE COSTITUZIONI. La Consulta ha preso atto dei passi fatti nel cammino della riforma del diritto interno alla luce di una realistica previsione del cammino di Congregazione dei prossimi anni. I confratelli hanno rinnovato la volontà di proseguire e concludere la stesura dei nuovi testi in tempo utile perché il prossimo Capitolo possa approvarli. Per questo assumono l’impegno di dare ciascuno il proprio contributo alla redazione definitiva dei testi e invitano tutti i confratelli della Congregazione a fare altrettanto, anche per tradurre in pratica il grande principio della sinodalità che papa Francesco ha consegnato come cammino della Chiesa del futuro. La commissione rinnova l’impegno a predisporre le bozze dei cinque capitoli ancora da scrivere e auspica che la risposta delle comunità sia segnata da partecipazione, corresponsabilità e tempestività.
3) PREPARAZIONE DEL CAPITOLO. Rispondendo al suo compito la Consulta ha accolto le proposte delle comunità circa i temi da trattare in vista del prossimo Capitolo.
La Comunità della Consulta
CONGREGAZIONE delle SUORE SACRA FAMIGLIA
Guardare oltre il solco
A partire dal 27 luglio fino al 8 agosto si sta celebrando
a Comonte il XXI° Capitolo generale delle Suore della
Sacra Famiglia. Condividiamo l’esperienza che si sta
svolgendo.
Dopo essersi raccontate gli accadimenti passati di questi sei anni e aver condiviso le preoccupazioni del momento presente, in questi giorni, le suore della Sacra Famiglia riunite per il XXI° Capitolo generale, stanno dando un’impostazione al prossimo sessennio ricco di stimolazioni e opportunità nuove.
In un clima di sereno realismo, ma fiduciose che la storia è guidata dalla bontà paterna e misericordiosa di Dio, si sta guardando il solco tracciato da Santa Paola Elisabetta, simbolo di speranza. In questo clima è stato eletto il nuovo Consiglio generale:
- Madre Chiara Rivola (Superiora generale)
- Madre Diletta Moretti (Vicaria generale)
- Madre Gianfranca Beretta
- Madre Georgina Kani Kani
- Madre Rina Pezzotti
In questo clima, di sguardo sul solco tracciato da Santa Paola Elisabetta vediamo la terra che è fertile e che può dare ancora frutto. È un segno che la vita continua e c'è sempre qualcosa di nuovo da far nascere. Il solco, sempre più profondo, sta creando qualcosa di importante, sa che sta lasciando un segno nel mondo.
Il nostro sguardo ora si sta dirigendo oltre il solco perché la vita pulsa di novità ed è il momento di contagiare il mondo con la freschezza del Vangelo incarnato nel carisma di Santa Paola.
Guardare oltre il solco è un'abilità preziosa che può aiutarci a vivere e a metterci in gioco nuovamente. È una chiamata all'azione per essere aperti di mente e di cuore verso coloro che vengono affidati alla cura delle nostre mani. Guardare oltre il solco è un viaggio continuo, non una destinazione. Non è qualcosa che puoi sperimentare una volta e poi dimenticare.
È qualcosa che devi fare ogni giorno perché come ci ricorda Santa Paola: «…in questa impresa non ci vuole una virtù fiacca, né una volontà debole, ma un cuore grande, ed una volontà ferma e perseverante, perché questo non è lavoro di un giorno, né d’un mese, né d’un anno, ma di tutta la vita».
Oltre il solco, ci attende un futuro migliore!