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1ª I mutamenti in ambito lavorativo, passato da un sistema che aggrega ad uno che crea distanza fisica (lo smart working ne è l’ultimo esempio). Qualcuno sa che fine ha fatto la solidarietà operaia?
2ª Il fenomeno migratorio, avvenuto in tempi brevi e a ritmo troppo accelerato, ha provocato diffidenza e ostilità verso l’altro. La solidarietà, che era legata alla società omogenea di prima, è stata messa in crisi dalla diversità etnica, culturale e religiosa che ne è seguita, perché percepite come destabilizzanti.
3ª La crescita delle disuguaglianze sociali (confermata dall’ultimo rapporto Oxfam) è stata la causa principale, perché ha prodotto l’aumento della povertà dei ceti medi e delle fasce popolari, che erano i gruppi sociali più solidali.
4° Il risentimento per la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi, che ha prodotto sfiducia nella società e generato il populismo con le sue promesse illusorie e i nazionalismi che alimentano xenofobia e razzismo.
5ª La riduzione del welfare, per i costi troppo alti delle prestazioni sanitarie e pensionistiche, che un’economia fragile come quella italiana non riesce a sopportare per l’enormità del debito pubblico.
6ª La crisi della Chiesa in un Occidente sempre più secolarizzato e diffidente nei confronti di ambienti e persone religiose, che nel viaggio in Belgio e Lussemburgo del settembre scorso ha fatto dire al Papa che «siamo passati da un cristianesimo sistemato in una cornice sociale ospitale a un cristianesimo di minoranza, o meglio, di testimonianza».
A questo punto c’è da prendere atto che se diminuisce la platea sulla quale si contava (chiese piene) si riduce l’aiuto di chi le frequenta; se gli Oratori sono sempre di più bazzicati da extracomunitari, spesso di altro credo religioso e ci vanno solo perché è l’unico spazio dove non sono cacciati, è difficile fare proposte; se le chiese si riempiono solo di teste pelate o dai capelli bianchi, è difficile immaginare il ricambio dei sostenitori. Comunque, nonostante tutto, noi continuiamo a sperare in un mondo più giusto e con un occhio di riguardo alle giovani generazioni, perché come il piccolo granello di senape, siamo sicuri che è con la solidarietà di tante persone che la nostra missione continuerà a dare buoni frutti.