.

085. La nostra esperienza di noviziato
Esperienze MOZAMBICO

085. La nostra esperienza di noviziato

Image

Siamo quattro giovani mozambicani, Joel Mário Samuel, di 24 anni, Stélio Mário Nhanombe, di 26 anni, Francisco Fernando Nhanala, di 27 anni, e Nelson dos Santos Frederico, di 31 anni, e vogliamo raccontarvi la nostra esperienza di noviziato, fatta di fede, inculturazione, amicizia e fraternità.

Il nostro viaggio verso un’esperienza diversa e lontana dalla nostra terra natale è iniziato nel marzo dell’anno scorso, quando, insieme a un gruppo di volontari e a p. Gianmarco Paris, che stavano concludendo la loro esperienza in Mozambico siamo arrivati in Italia. Provavamo un misto di incredulità, paura, soddisfazione e felicità; era una pioggia di sentimenti ed emozioni, poiché nessuno di noi aveva mai immaginato di uscire dal Paese. Ed eccoci lì, a realizzare un sogno lontano, in mezzo a quelle persone che parlavano una lingua così strana. Ma questo non importava, perché per la prima volta avremmo imparato a volare, e a volare così lontano come non avremmo mai potuto sognare prima; ci sentivamo come vere aquile. Ciò che ci siamo dimenticati di ricordare è che più alta è l’altezza del volo, maggiore è la caduta. Abbiamo volato per ore da Maputo ad Addis Abeba (Etiopia) e da lì siamo partiti per Malpensa, arrivando a destinazione il 20 marzo 2024.

Una volta arrivati in Italia, era tempo di iniziare ad affrontare la caduta, e la prima impressione scioccante che abbiamo avuto sono state quelle case che quasi toccavano il cielo, quelle che avevamo visto solo nei libri e che avevamo imparato a chiamare grattacieli; ora il nome aveva senso. Uno più alto dell’altro, che meraviglia! Poi c’erano le strade; per la prima volta viaggiavamo per lunghi chilometri senza sentire i soliti sobbalzi dovuti alle buche. Subito dopo, abbiamo dovuto affrontare quella domanda difficile: come era possibile una tale differenza nel mondo? Presto abbiamo capito che pensavamo di aver vissuto, ma in realtà fino a quel momento la vita ci aveva permesso solo di sopravvivere, perché la nostra vita non avrebbe avuto una definizione diversa dalla sopravvivenza. Questa è stata la caduta più grande che abbiamo dovuto accettare: le differenze.

Superato lo stordimento iniziale dell’arrivo, abbiamo dovuto affrontare le differenze culturali e contestuali, richiedendo in noi un atteggiamento di apertura e disponibilità per avere quella docilità necessaria nell’apprendimento, poiché era davvero tutto nuovo: la lingua, i modi, le abitudini, la cucina, ecc. Lì è iniziata la sfida dell’inculturazione, poiché dovevamo adattarci a un nuovo stile di vita, senza dimenticare le nostre radici culturali.

Nonostante la diversità culturale e le nostre limitazioni, eravamo consapevoli che avremmo trovato persone aperte ad accoglierci, costruendo così una relazione familiare in Italia, e così è stato. Il primo spazio in cui abbiamo sentito questo affetto è stato all’interno della comunità generalizia, dove tutti si sono adattati all’arrivo dei novizi, partecipando alla nostra formazione e crescita, direttamente o indirettamente. E per questo saremo eternamente grati.

Nonostante la bella e calorosa accoglienza della casa generalizia, dovevamo ancora affrontare la lingua e con essa le nuove abitudini e i costumi, e a tal fine sono state di cruciale importanza le professoresse Nicoletta Boffi e Battistina Marchetti, che hanno lavorato instancabilmente per insegnarci più della semplice lingua italiana, e cioè la grinta con cui si deve affrontare la vita e la disponibilità a fare qualcosa di meglio per il mondo; il nostro rapporto era più quello di figlie con madri che di alunni con insegnanti, e per questo a loro la nostra grande gratitudine.

Subito dopo che l’italiano ha iniziato a dare i suoi frutti, siamo entrati intensamente nel cuore della nostra presenza in Italia, e cioè il cammino del noviziato. Esso è un cammino di iniziazione profonda e concreta alla Vita Religiosa. E il nostro, concretamente, alla vita religiosa della Congregazione della Sacra Famiglia di Bergamo. Questa iniziazione consiste fondamentalmente nell’approfondimento teorico ed esperienziale della formazione umana, spirituale e apostolica secondo il carisma della Congregazione. In questi mesi stiamo dedicando il nostro tempo e energie per comprendere più concretamente se Dio ci chiama a questo tipo di vita o ad un'altra scelta per il nostro futuro.

In questo tempo, abbiamo potuto anche conoscere le persone che collaborano con la Congregazione e ci sono vicine, come Serena, Fabrizio, Umberto, Lucia, Rosa, Cristina, Pinuccia, Lina, Romana, ecc. Con loro abbiamo creato forti legami di amicizia e figliolanza. Parlando di amicizie, non possiamo dimenticare le passeggiate con il gruppo dei “diversamente giovani”, in cui abbiamo potuto conoscere molte persone che sono diventate davvero la nostra famiglia e visitare alcuni luoghi dell’Italia, condividendo il gusto per l’arte e la bellezza della natura; per questo la nostra profonda gratitudine a Fra’ Alessandro. Fede e amicizia abbiam condiviso anche con le tante persone che frequentano la nostra Chiesa dell’Incoronata per la messa settimanale e domenicale.

Non possiamo dimenticare p. Gianmarco, il nostro padre maestro, che, pur avendo tanto da fare, si è reso disponibile ad accompagnarci in questa tappa e che con semplicità e determinazione ci testimonia l’amore per la vocazione Sacra Famiglia, con fra’ Alessandro, che è ugualmente un grande testimone di vita religiosa senza nemmeno usare parole. Con loro ringraziamo i confratelli della comunità religiosa: p. Gianmario, p. Pietro, mons. Ottorino, p. Antonio, p. Giovanni, p. Fabio, per la condivisione della vita, dell’amicizia, della fede, della fraternità e dell’amore.

Cogliamo questa opportunità per chiedere le vostre preghiere per il Mozambico, perché dopo le elezioni del 9 ottobre 2024, si è scatenata una situazione di instabilità politica che sta causando perdite di vite umane, oltre all’indebolimento delle infrastrutture, che sono già precarie.

Autore

  • A cura di Joel, Stelio, Francisco, Nelson, novizi

Data

  • 01/03/2025

Rubrica

  • Esperienze MOZAMBICO

Iscriviti alla Newsletter

captcha 
Image
Congregazione dei Religiosi della Sacra Famiglia
© 2023 Congregazione Sacra Famiglia. All Rights Reserved