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093. La gioia di essere visitati
Missionarietà

093. La gioia di essere visitati

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Ricevere una visita porta gioia. È questo che, insieme ai miei confratelli e ai seminaristi del Brasile, ho provato nei giorni dello scorso marzo, quando ci hanno fatto visita quindici amici della Congregazione accompagnati da fra Alessandro. La gioia nasce dal fatto di percepire un senso di appartenenza alla medesima ‘Famiglia’. In modi diversi, infatti, religiosi e laici d’Italia, del Brasile e del Mozambico, ci sentiamo attratti dalla persona e dalla vita di Santa Paola Elisabetta. Nei giorni vissuti insieme è stato possibile agli amici italiani, oltre che visitare luoghi turistici come Rio de Janeiro, Foz de Iguaçu e Iguaçu, percepire il valore delle nostre attività pastorali ed educative a favore delle famiglie e dei minori con più necessità. Noi che viviamo in Brasile ci siamo sentiti incoraggiati a non perdere la specificità della nostra presenza, che è rimanere in ascolto delle domande profonde della gente, delle famiglie e dei ragazzi. Ovviamente, quando nel lontano 1951, i primi religiosi della Congregazione giunsero in Brasile dovettero fare i conti con una povertà palpabile; oggi molto è cambiato, ma il nostro compito rimane significativo e necessario nella misura in cui aiutiamo a far sperimentare come Dio circondi ciascuno con il suo amore e inviti a vivere come fratelli. Cari amici, un grazie grande per la vostra visita. Dal momento che la vita ha valore nella misura in cui seminiamo il bene con fiducia, la vostra visita ha avuto per noi il significato di un seme gettato che darà frutto.

Padre Rocco


EMOZIONI DEL VIAGGIO IN BRASILE

Dal 14 al 29 marzo Abbiamo avuto l’opportunità di visitare parte del Brasile. Il viaggio per arrivarci è stato lungo, ma non quanto le distanze percorse per passare da un posto all’altro. Abbiamo visitato alcune delle Missioni brasiliane della Congregazione: Peabirú, Jandira e Curitiba. A Itapevi ci è stata data la possibilità di conoscere le suore di Comonte e quelle di Montes Claros e di visitare le loro strutture. Abbiamo visitato anche luoghi turistici come Copacabana, il Pan di zucchero e il Cristo redentore a Rio de Janeiro; le bellissime cascate di Iguaçu coi fantastici salti d’acqua e gli arcobaleni che si creavano; l’imponente diga di Itaipu e la moderna Curitiba, dove ci siamo immersi in un parco pieno dei molteplici colori del Brasile. Cosa tipica e alquanto strana del Brasile è stata vedere ricchezza e povertà vivere spalla a spalla, con case popolari a pochi metri da palazzi lussuosi. Che dire? Le missioni della Congregazione e il Brasile ci hanno stupiti e incantati, nei 15 giorni letteralmente volati grazie anche alla simpatia dei compagni di viaggio. Si potrebbe dire “Até a proxima vez!”.

Rosalda e Camillo

 

Abbiamo scelto di intraprendere questo viaggio incuriositi dall’incontro con l’altro, in un luogo così distante e con usi e costumi tanto diversi dai nostri. Abbiamo assaporato ogni attimo dell’esperienza, che è stata arricchente su più fronti: culturale, relazionale, umano, spirituale. Abbiamo potuto apprezzare il lavoro compiuto dai missionari e sperimentarci in un contesto unico e speciale come quello delle missioni. Ogni tappa di questo viaggio ha lasciato un segno positivo in noi, che continueremo a coltivare.

Romana e Alessandro

 

Salve. Vediamo se riesco a scrivere qualcosa! È la prima volta che partecipo ad un viaggio con la Sacra Famiglia ed è stato per me un viaggio un po’ speciale. Che dire? Sono rimasta sbalordita da tutto quello che ho visto fate per quei bambini che ne hanno veramente bisogno. Poi, i posti che abbiamo visitato sono meravigliosi. Mi rimarranno nel cuore, ma soprattutto mi rimarrà nella mente e nel cuore tutto il bene che ho visto fare.

Ida

 

Grazie dell’occasione che ci è stata offerta di un viaggio in Brasile. Vedere le missioni da vicino e toccare con mano i risultati dell’amore per quei bambini è stato sorprendente. Nelle missioni dove siamo stati ci siamo sentiti accolti con affetto e molto calore umano. Un viaggio che ha fatto riflettere e aiutato a capire che l’unione fa la forza e lo si è visto anche dalla grandiosità di quello che avete creato anche a fronte delle difficoltà economiche. Con asili, scuole e la casa famiglia state dando futuro e calore familiare a tanti bambini purtroppo lasciati a se stessi. Grazie anche per la missione di accogliere, formare e accompagnare ragazzi e giovani nel cammino vocazione. Al rientro di questo viaggio ci fermiamo a pensare che se gli uomini avessero il cuore di un bambino non esisterebbe il male! Grazie infinite.

Anna e Silvio

 

Bom dia fra Alessandro. Cosa posso dire dopo aver ammirato cose tanto belle e interessanti? Alla sera quando si tornava stanchi alla missione per noi era come rientrare a casa nostra. Ci avete fatto sentire a casa. Poi, vedere tutto quello che avete fatto e state facendo mi rende orgogliosa di sentirmi parte, di sentirmi un pezzettino della Sacra Famiglia che frequento da tanti anni. Un grazie di cuore a tutti i padri che ci hanno ospitato e che la Santa Paola da lassù vi protegga sempre. Questa è la nostra impressione: sentirci a casa.

Giuseppina e Carlo

 

Non è facile riassumere in poche parole l’esperienza vissuta in Brasile. Comunque, sono state giornate intense, istruttive e di alto livello umano. Ho potuto “toccare” con mano l‘immenso lavoro fatto dai Religiosi e dalla Gente della Congregazione in questi anni. Mi piace pensare che anche mio fratello vi abbia contribuito, anche se per poco tempo e anni addietro. Grazie a tutti i Religiosi della Congregazione per questa bellissima e rara possibilità. Grazie di cuore.

Giovanna

 

Essendo al mio primo viaggio così impegnativo l’ho intrapreso con un po’ di timore, ma oggi posso dire che l’esperienza vissuta è stata più che positiva, perché alle bellezze naturali del Brasile posso associare l’accoglienza ricevuta nelle missioni, dove ci siamo sentiti come a casa nostra. Nella visita alle missioni ho visto bambini sereni grazie al lavoro dei Religiosi e dei loro collaboratori, che provvedono all’affetto, alla salute, agli alimenti e all’istruzione di cui necessitano. A chi ci ha accompagnati e seguiti un grande ringraziamento.

Rita

 

Esprime in poche righe ciò che i nostri occhi hanno visto non è facile. Dalla terra rossa alle grandi coltivazioni, soprattutto di miglio, che separano per centinaia di km grandi città. Città costruite sfruttando ogni piccolo pezzo di terra e dove si vive in piccoli spazi e città con immensi grattacieli, che visti dall’alto stupiscono e lasciano a bocca aperta. Sapevamo che avremmo visto realtà difficili e diverse, che ci avrebbero messo in discussione e posto interrogativi sulle ingiustizie e disuguaglianze del mondo. Un grandissimo ringraziamento alla Sacra Famiglia per averci dato questa opportunità, un grazie a mio fratello p. Rocco per il grande regalo di aggregarsi al nostro gruppo per una settimana e un grazie alle tre missioni che ci hanno ospitato. Grazie per quello che avete fatto e che continuate a fare.

Patrizia e Maurizio

Autore

  • a cura di fra’ Alessandro

Data

  • 06/04/2025

Rubrica

  • Missionarietà

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